Relazione Attività A.I.B. 2002

  L’attività antincendio boschivo e agrario svolto nel 2002 dall’Associazione Diavoli Rossi è stata influenzata dall’andamento climatico alquanto anomalo, soprattutto per le abbondanti piogge estive che non hanno permesso, per fortuna, lo sviluppo dei focolai.

   L’Associazione è stata autorizzata con nota prefettizia Prot. n° 92/UAS/Gab del 17 luglio 2002 a fregiarsi dell’emblema rappresentativo del Dipartimento della Protezione Civile, ai sensi dell’ art. 2 del D.M. 2/2360/S.Vol del 12.2.1987 per il periodo compreso fra il 20 giugno ed il 31 ottobre 2002.

   Come risulta dalle allegate tabelle, buona parte del lavoro è stato svolto nel Comune di Tiriolo, durante i mesi di Gennaio, Febbraio, Marzo e in primavera quando, a causa della siccità, si è manifestata una vera e propria emergenza per gli incendi boschivi e delle campagne. Ciò perché la Convenzione stipulata tra l’Associazione e il Comune, valida fino al 31.12.2002, “obbliga” i Diavoli Rossi ad una marcata presenza operativa su detto territorio.

Quest’anno, per la prima volta, a testimonianza di una nuova sensibilità dell’Assessorato alla Forestazione e Protezione Civile, in data 24 Luglio è stata stipulata una Convenzione riguardante l’attività A.I.B. del Volontariato con la Regione Calabria.

Gli interventi A.I.B. disimpegnati nell’arco dell’anno sono stati 36 ed alcuni svolti di notte.

I Comuni interessati sono stati: Amato, Catanzaro, Tiriolo, Marcellinara, Settingiano, San Pietro Apostolo.

  Per interventi si intendono solo quelli disimpegnati dalle nostre squadre, e che si sono conclusi con lo spegnimento completo o parziale del rogo. Non sono considerati gli interventi svolti dai singoli volontari, né le “uscite” su chiamata dei cittadini conclusesi senza operare anche se le squadre sono arrivate con i mezzi sul luogo dell’evento segnalato.

Dal 1° Luglio al 10 Agosto è stato svolto un servizio di Pattugliamento e di pronto impiego nelle ore più rischiose per lo sviluppo di incendi con l’ausilio di una FIAT Campagnola con modulo A.I.B., concessa in comodato d’uso dall’Amministrazione Provinciale di Catanzaro e che si è rivelata utilissima per il primo intervento. Questo servizio, svolto anche in altri giorni in cui il rischio incendi era più elevato, ha interessato i territori dei Comuni di Tiriolo, Marcellinara, Settingiano, Caraffa, Gimigliano e San Pietro Apostolo.

Tra l’altro, è stato svolto anche il servizio di Avvistamento incendi, riguardante il territorio dell’Istmo di Marcellinara, sia mobile che da punto fisso (Monte Farinella).

   I mezzi e le attrezzature impiegate sono stati:

-              Land Rover passo corto - Land Rover Passo lungo;

-              Autobotte UNIMOG 4x4 litri 1.800;

-              FIAT Campagnola con modulo A.I.B. da 600 litri;

-              FIAT Panda 4x4;

-              Motoseghe, decespugliatori a motore, motopompa spalleggiata, flabelli, pale, rastri, zappette, roncole, ecc.

-              Per gli interventi notturni: lampade di squadra, fari di profondità;

-              Per i collegamenti fra le squadre sono state usate radio portatili e veicolari.

   I volontari sono stati equipaggiati nel rispetto della normativa antinfortunistica.

   Non sono stati lamentati infortuni o altri danni ai  volontari e all’obiettore impegnati nell’attività.

   Il contenuto numero degli interventi A.I.B. estivi – in tutto 13 svolti nei comuni di Settingiano, Tiriolo, San Pietro Apostolo e Catanzaro - è dovuto all’andamento climatico che, con le precipitazioni di agosto non ha permesso lo sviluppo dei roghi.

   Inoltre va sottolineata la migliorata attività del Servizio A.I.B. della Regione Calabria che ha reso possibile operare con maggiore rendimento. In questo contesto c’è stata una buona collaborazione con la Sala operativa Provinciale del C.F.S. di Catanzaro, che ha coordinato i nostri interventi sempre tempestivamente comunicati.

Ottima ed estremamente efficace è stata la collaborazione con i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Catanzaro.

   Va però ribadita la difficoltà incontrata dalle squadre sul piano operativo in quanto perdura l’impossibilità della comunicazione via radio fra i vari soggetti e fra l’Associazione e il C.O.P. .