Relazione Attività A.I.B. 2008

DIAVOLI ROSSI

   L’attività antincendio boschivo e agrario svolta dall’Associazione Diavoli Rossi nel corso del 2008, è stata meno gravosa dell’anno precedente grazie all’andamento climatico del periodo estivo (nel mese di luglio e settembre ha piovuto abbondantemente) tanto che la Calabria non ha vissuto in modo drammatico la stagione degli incendi.

    L’Associazione ha dichiarato, per il periodo compreso fra il 20 giugno ed il 31 ottobre 2008, lo stato di emergenza a.i.b.,come da Statuto, allo scopo di attivare tutti i volontari iscritti.

    La Convenzione stipulata nel 2007con l’Assessorato alla Forestazione della Regione Calabria, nel mese di Agosto è scaduta e non è stata più riproposta né è stato comunicato il motivo per cui la Regione non ha voluto provvedere al rinnovo, lasciando le Organizzazioni a.i.b. nell’indeterminatezza più assoluta.

    Come risulta dalla allegata tabella, gran parte del lavoro è stato svolto nel Comune di Tiriolo perché la Convenzione stipulata tra l’Associazione e il Comune, "obbliga" i Diavoli Rossi ad una marcata presenza operativa su detto territorio. Nonostante ciò, molti interventi sono stati effettuati fuori sede.

    Gli interventi A.I.B. disimpegnati  dal 1° Gennaio al 15 novembre sono stati 90, compresi quelli notturni.

    A proposito di interventi notturni… Il 7 settembre una nostra squadra stava operando nel comune di San Pietro Apostolo quando, verso le 18,00, si accorse che nella pineta di Monte Pallone stava partendo un rogo. Subito si è portata sul posto ed ha cominciato a operare. A distanza di alcune centinaia di metri i piromani appiccavano un altro focolaio, poi altri ancora in tempi ravvicinati. Mobilitavamo altre squadre, ma la situazione diventava incontrollabile tant’è che si è dovuto operare in quella zona fino alle due della mattina successiva quando comunque si è domato l’incendio grazie all’uso di idonee tecniche di spegnimento messe in atto dalle due squadrette della Regione.

    Nonostante l’area incendiata fosse enorme, circa 40 ha, si è dimostrato che operando in sinergia si può domare anche un incendio di chioma e di vaste proporzioni in condizioni difficili.

    Se non avessimo spento il fuoco in quella circostanza altre decine e decine di ettari di conifere sarebbero state distrutte e il giorno dopo sarebbero dovuto intervenire i Canadair con grosso dispendio di risorse e a danni irreparabili avvenuti.

    I verbali relativi a tutti gli interventi sono conservati in sede e sono a vostra disposizione.

    I Comuni interessati sono stati: Tiriolo, Gimigliano, Marcellinara, Settingiano, Catanzaro, San Pietro Apostolo, Amato, Miglierina, Caraffa, meglio specificati nei dettagli nelle allegate tabelle.

 

Per interventi si intendono solo quelli che hanno impegnato le nostre squadre o squadrette e che si sono conclusi con lo spegnimento del rogo o con il rientro per impossibilità fisica a domare completamente le fiamme. Non sono considerati  "interventi" quelli svolti dai singoli volontari fuori servizio, né le "uscite" su chiamata dei cittadini conclusosi senza operare, anche se le squadre sono arrivate con i mezzi sul luogo dell’evento segnalato.

    Neanche quest’anno, per la seconda volta consecutiva, l’Associazione è stata chiamata a partecipare ad alcuna riunione di coordinamento con le varie componenti del servizio a.i.b., ne ci è stata comunicata l’attivazione di alcun che, ne sono stati trasmessi i numeri di telefono ai quali riferirsi per comunicare avvistamenti, partenze, rientri, né qualsivoglia altra necessità di coordinamento operativo.

    La nostra attività, pur nel rispetto da parte nostra di tutti i canoni, non ha trovato nessun interlocutore ufficiale. Tutto ciò ha causato anche notevoli disguidi operativi all’intero sistema. Solo per fare un esempio: in un’occasione, mentre nella nostra sede stazionavano più di 10 volontari, i Vigili del fuoco di Catanzaro sono stati mandati su un incendio a Soveria Mannelli. Noi avremmo impiegato solo un quarto d’ora circa per arrivare sul posto. I Vigili arrivati lì sono quasi subito tornati indietro perché il fuoco era stato già domato!

    L’abituale servizio di pattugliamento e di pronto impiego disimpegnato negli anni scorsi nelle ore più rischiose per lo sviluppo di incendi, con l’ausilio della FIAT Campagnola con modulo A.I.B., concessa in comodato d’uso dall’Amministrazione Provinciale di Catanzaro e che si è rivelata anche quest’anno utilissima per il primo intervento, quest’estate è stato svolto quasi quotidianamente grazie alla presenza dei volontari del Servizio Civile, utilizzando anche il Defender 130 con modulo A.I.B. da 400 litri.

    Quest’anno l’Associazione ha potuto disporre di 12 ragazzi e ragazze volontari del Servizio Civile per la realizzazione del progetto "Volprociv due mari".

    I ragazzi a turno hanno svolto un servizio h 12 che è consistito in attività di avvistamento incendio nell’aria dell’istmo dei due mari, nel pattugliamento delle zone più a rischio del comune di Tiriolo, Gimigliano, Marcellinara, Settingiano, San Pietro Apostolo, Amato, Miglierina, Caraffa, nonché in attività di sorveglianza fissa e mobile delle zone boschive più a rischio del comune di Tiriolo. Naturalmente, i volontari del Servizio Civile hanno anche operato insieme ai volontari dell’Associazione in quasi tutte le operazioni di spegnimento degli incendi boschivi disimpegnati dai Diavoli Rossi.

    In modo confidenziale è stata proposta anche collaborazione alla Sala Operativa Regionale, offrendo due operatori volontari del Servizio Civile, a turno per 10 h complessive giornaliere, ma altrettanto confidenzialmente l’invito non è stato accettato.

    L’esperienza di questo progetto di Servizio Civile ci conferma che laddove ci sono le risorse necessarie gli incendi boschivi possono essere affrontati con profitto o addirittura evitati stante la continua sorveglianza e presenza sul territorio.

    I mezzi e le attrezzature impiegate dall’Associazione nelle attività a.i.b. nel 2008, sono stati:

  • Autobotte UNIMOG 4x4 da 1.800 litri;
  • Fiat Ducato 4x4 con modulo a.i.b. da 500 litri;
  • FIAT Campagnola con modulo A.I.B. da 400 litri;
  • Land Rover Passo lungo, per trasporto squadra e attrezzi;
  • FIAT Panda 4x4;
  • Land Rover defender 130 con modulo A.I.B. da 400 litri;
  • Motoseghe, flabelli, pale, rastri, zappette, roncole, ecc.
  • Per gli interventi notturni: lampade di squadra, fari di profondità, torre faro;
  • Per i collegamenti fra le squadre sono state usate radio portatili e veicolari.

I volontari sono stati equipaggiati nel rispetto della normativa antinfortunistica.

   Si lamentata un solo incidente avvenuto l’11 settembre quando, durante le operazioni di spegnimento di un piccolo focolaio in località "le Manche", adiacente l’abitato di San Pietro Apostolo, la nostra autobotte 4x4 si rovesciava precipitando sulla sede dell’ex statale 19, subendo notevoli danni alla carrozzeria. Per fortuna i due volontari di equipaggio hanno riportato solo lievi contusioni.

    Da parte nostra c’è sempre stata collaborazione con la Sala Operativa della Regione Calabria che, ha coordinato l’attività a.i.b, a parte quella della nostra Associazione anche se noi abbiamo sempre tempestivamente comunicato sia alla S.O.R. che alla C.O.P.(siamo stati informati solo in via confidenziale della sua attivazione) gli avvistamenti e gli interventi via telefono e sempre a nostro carico.

    Efficace e continua, come da anni, è stata la collaborazione con i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Catanzaro e il CFS.

    Ribadiamo per l’ennesima volta la difficoltà incontrata dalle squadre sul piano operativo, in quanto non esiste un’unica rete di comunicazione via radio fra i vari soggetti impegnati nell’A.I.B. e fra l’Associazione, che dispone di una sua rete radio legalmente concessa, e la "Centrale Operativa" . 

    Tiriolo  15 novembre 2008

Il Presidente

Domenico Guzzo